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Poche città nel panorama del baseball italiano hanno mostrato, nel bene come nel male, un dinamismo simile a quello di Torino. Il capoluogo piemontese, ma il Piemonte tutto in genere, hanno un legame molto stretto e decisamente forte con il vecchio gioco: il padre del baseball italiano era piemontese – Max Ott – il primo palcoscenico per lanci italici è stato sulle colline torinesi e uno dei più grandi “divulgatori” di baseball negli anni d’oro era anch’egli piemontese – Bruno Beneck. La storia del baseball sotto la Mole è però una storia travagliata, con punte di eccellenza ma anche pagine «scure». Dal sogno americano del Columbus BC, alle imprese della celebre William Lawson’s a cavallo tra ‘70 e ‘80, alla storia delle squadre che si sono avvicendate sul campo, si è cercato di tracciare un grande affresco che vuole includere tutti gli attori di una storia che supera ormai i settant’anni di vita.