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La quarta edizione, pur mantenendo la struttura di fondo delle precedenti – basata sulla trattazione sistematica dell’ordinamento e delle istituzioni della Repubblica anche nei rapporti con altri ordinamenti e in particolare con quello dell’Unione europea, e sul ruolo della società civile, dei singoli come delle formazioni sociali – è arricchita da novità anche significative dovute a diversi ordini di fattori, nonostante il mancato esito di progetti di radicali riforme istituzionali. Sul piano della normativa costituzionale viene in considerazione la riforma operata con legge costituzionale n. 1 del 2020, che ha comportato la riduzione di circa un terzo del numero di parlamentari in ciascuna Camera, senza tuttavia modificare il vigente sistema di bicameralismo paritario e le funzioni delle stesse Camere. Una riforma, invero, destinata a entrare in vigore dalla prossima legislatura. Da ultimo è stata poi approvata in Parlamento, a termini dell’art. 138.1 Cost., la riforma che attribuisce anche a chi abbia compiuto diciotto anni l’elettorato attivo per l’elezione dei Senatori. Di particolare rilievo sono anche stati i mutamenti nelle connotazioni dei governi dell’attuale XVIII Legislatura, con correlati mutamenti del ruolo del Presidente del Consiglio: mutamenti dovuti allo stravolgimento del quadro partitico della precedente Legislatura, ma anche a eventi di particolare gravità sia sul piano sanitario, a causa della pandemia da coronavirus, sia di conseguenza sul piano economico e sociale. Si mette quindi in evidenza un quadro caratterizzato da rapidi e anche imprevisti processi di trasformazione, dei cui profili giuridici va tenuto debito conto, quand’anche vengono subissati da eventi che nel periodo del secondo dopo-guerra sarebbe difficile non definire extra ordinem anche al di là del contesto giuridico. E anche un quadro che ha registrato, seppure sotto tutt’altro profilo, il primo caso di fuoriuscita di un importante Stato membro dall’Unione europea, con una procedura complessa, quale è stata quella della Brexit. L’arricchimento del volume con nuove tematiche, come quelle del diritto transnazionale e dei diritti culturali, l’accurato aggiornamento bibliografico, nonché l’attenzione volta a problematiche destinate a suscitare spunti di riflessione negli studenti e tra i cultori del diritto, fungeranno da stimolo a ulteriori approfondite ricerche.