Nu se pretează? Nu contează! La noi puteți returna bunurile în 30 de zile
Cu un voucher cadou nu veți da greș. În schimbul voucherului, destinatarul își poate alege orice din oferta noastră.
30 de zile pentru retur bunuri
A quasi quarantantacinque anni dalla nascita della Repubblica Islamica, l’Iran è attraversato da rivolte e scioperi che sfidano il potere delle autorità religiose. La rivoluzione iraniana sembra irrimediabilmente giunta alla sua fine. Di quell’evento, sorto tra il 1978 e il 1979, conserviamo una testimonianza pressoché unica: quella di Michel Foucault. In collaborazione con il Corriere della Sera, nel settembre del 1978 Foucault partiva alla volta di Teheran per poi tornarvi a novembre, pubblicando dieci reportage sulla sollevazione popolare di cui era stato testimone. Le polemiche attorno a quel viaggio furono immediate: con l’istituzione della Repubblica Islamica e dei primi tribunali rivoluzionari, i media occidentali sottolinearono subito l’«abbaglio», se non l’irresponsabilità, del filosofo nel porre l’accento su una presunta «spiritualità politica» della rivoluzione degli ayatollah. A mezzo secolo da quei reportage e a venticinque dalla loro parziale pubblicazione, Dossier Iran raccoglie per la prima volta tutti i materiali prodotti da Foucault sulla rivoluzione iraniana. Ne emerge una originale riflessione che, al di là del catastrofico esito di quell’evento, mostra l’irriducibile singolarità dell’iniziale sollevazione popolare e le speranze che la accompagnarono. Introduzione di Elettra Stimilli.