Nu se pretează? Nu contează! La noi puteți returna bunurile în 30 de zile
Cu un voucher cadou nu veți da greș. În schimbul voucherului, destinatarul își poate alege orice din oferta noastră.
30 de zile pentru retur bunuri
Come risulta evidente dalla pratica clinica e riabilitativa, il bambino disprattico non sa prevedere ed organizzare un progetto d'azione; non sa controllare cio' che sta facendo nel corso dell'azione; quindi non sa fare, ma potremmo anche ammettere che non sa ancora fare, non ha cioč ancora imparato a realizzare funzioni. Funzioni e azioni possono pero' essere rispettivamente apprese e svolte con l'aiuto di esercizi mirati e svolti in modo continuativo. E' comunque indispensabile ricordare le difficoltŕ del bambino disprattico, se sottoposto a compiti nuovi, inusuali. L'Autrice propone un modello di valutazione e di intervento che tenga conto di ipotesi eziologiche e neuropsicologiche, sottolineando la necessitŕ di procedere con un'analisi su diversi livelli: percettivo, motorio e rappresentativo. Particolare importanza viene data alla diagnosi e all'intervento precoce per poter provvedere alla definizione e messa in atto di adeguati progetti terapeutici. L'opera si conclude con l'analisi e la descrizione di casi clinici riferiti ad alcune peculiari forme di disprassia: la disprassia verbale e la disgrafia. Infine, vengono illustrati esercizi mirati rispetto ai vari ambiti dello sviluppo, ideati e sperimentati dai logopedisti che hanno contribuito, insieme all'Autrice, alla stesura del presente volume.