Nu se pretează? Nu contează! La noi puteți returna bunurile în 30 de zile
Cu un voucher cadou nu veți da greș. În schimbul voucherului, destinatarul își poate alege orice din oferta noastră.
30 de zile pentru retur bunuri
Il più rilevante e noto trattato rinascimentale sulle qualità morali, fisiche e divine dell'uomo fu redatto da uno fra i più poliedrici e dotti umanisti del Quattrocento. Il “De dignitate et excellentia hominis” è l'opera capitale di Giannozzo Manetti (Firenze, 1396 - Napoli, 1459), ricco mercante, politico, autore di numerosi scritti in latino, e traduttore di Aristotele dal greco e dei Salmi dall'ebraico. Fu per un ventennio ambasciatore della repubblica fiorentina, quindi segretario pontificio e, infine, cortigiano presso la corte dei re d'Aragona a Napoli. Proprio su committenza di Alfonso il Magnanimo, Manetti portò a compimento nel 1452 la sua summa enciclopedica di quanto scritto dagli autori classici e cristiani sul miracolo del corpo umano e dello spirito divino che vi alberga. L'opera rappresenta un imperituro monumento alla più perfetta tra le creature divine, posta al centro delle meravigliose bellezze dell'Universo e dotata di un corpo e di un'anima che sono riflesso del macrocosmo. L'esaltazione dei prodotti dell'ingegno umano e delle arti figurative, la contestazione della tradizionale posizione medievale che individuava nella morte l'unica via d'uscita dalle sofferenze terrene, la glorificazione delle virtù e delle prerogative dell'uomo, e soprattutto la riflessione sui privilegi e gli oneri della “dignitas hominis” fanno di questo scritto il manifesto del Rinascimento italiano. Il volume offre una traduzione integrale dell'opera a cura di Giuseppe Marcellino, specialista della letteratura latina umanistica, preceduta da un saggio introduttivo di Stefano U. Baldassarri, Direttore dell'ISI Florence e studioso del Rinascimento di fama internazionale.