Nu se pretează? Nu contează! La noi puteți returna bunurile în 30 de zile
Cu un voucher cadou nu veți da greș. În schimbul voucherului, destinatarul își poate alege orice din oferta noastră.
30 de zile pentru retur bunuri
È la vigilia del "Natale di Sangue": le navi del Regio Esercito Italiano stanno per aprire il fuoco su Fiume, che d'Annunzio e i suoi legionari tengono da 16 mesi. Nel frattempo, a Milano viene arrestato il capitano degli Arditi Mario Carli, uomo di fiducia del Vate: il Comando della Reggenza del Carnaro l'ha inviato a Milano per impiantarvi la redazione de "La Testa di Ferro", il giornale della causa fiumana che dà voce all'arditismo. Non è da escludere che il trasferimento a Milano di Carli abbia come obiettivo primario l'esportazione della rivoluzione in atto a Fiume oltre i confini della città dalmata. Ma in quel dicembre del 1920 tutto precipita. Mario Carli, insieme a Cesare Cerati e ad alcuni anarchici, progetta di far saltare la centrale elettrica di Milano: in contemporanea, dalle colonne de "La Testa di Ferro" si esorterebbero i cittadini all'insurrezione armata. Scoperto, Carli viene arrestato mentre a Fiume rombano i cannoni delle corazzate che vomitano fuoco sulla "città olocausta". In queste pagine Carli narra la sua partecipazione all'impresa fiumana e delle sue aspettative: sullo sfondo, l'influenza della rivoluzione leninista e l'emergere in Italia di Mussolini.