Nu se pretează? Nu contează! La noi puteți returna bunurile în 30 de zile
Cu un voucher cadou nu veți da greș. În schimbul voucherului, destinatarul își poate alege orice din oferta noastră.
30 de zile pentru retur bunuri
In gioventů, lo chiamavano Doctor Ironicus per la sua intelligenza sottile; ormai sessantenne, il protagonista di "Casa d'altri" non č che un "prete da sagre", confinato in un paesino della provincia emiliana dove non succede mai niente e dove "appaiono strane anche le cose piů ovvie". Zelinda, perň, una vecchia che passa le sue giornate a lavare i panni al fiume, senza avere alcun contatto con la gente, cosě ovvia non č; e non č ovvio neppure il tentativo di comunicazione che cerca d'instaurare con il prete, interrogandolo vagamente sulla legittimitŕ di derogare a una "regola" della Chiesa cattolica. Quale sia questa regola, lo si scoprirŕ soltanto alla fine: quando il Doctor Ironicus, "cosě goffamente da provare vergogna di tutte le parole del mondo", non saprŕ dare alla vecchia che una risposta convenzionale e inadeguata. Intanto il lettore si trova coinvolto in una vicenda dal ritmo sempre piů serrato, in un intreccio di tensioni e conflitti, in una lingua densa insieme di concretezza e di lirismo. Lo stesso clima di attesa incalzante si ritrova negli altri racconti: da "Elegia alla signora Nodier", dove la protagonista, morto il marito, si chiude in una quieta infelicitŕ, ai "Due vecchi" la cui serenitŕ coniugale č turbata dal ricatto di uno studente.