Nu se pretează? Nu contează! La noi puteți returna bunurile în 30 de zile
Cu un voucher cadou nu veți da greș. În schimbul voucherului, destinatarul își poate alege orice din oferta noastră.
30 de zile pentru retur bunuri
Il libro celebra, attraverso un duplice percorso narrativo, l'Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, progettato e arredato da Gio Ponti su commissione di Carlo Maurilio Lerici. I contributi degli autori si pongono l'obiettivo di approfondire gli aspetti legati alla committenza, alla progettazione e realizzazione dell'edificio e del design degli interni. Corredano il volume una selezione di immagini tratte dall'archivio storico dell'Istituto e un nuovo reportage fotografico sugli elementi architettonici e di design che connotano l'edificio. Se l'interesse di Ponti nei confronti della Svezia è argomento noto (si pensi agli spazi dedicati al design svedese nelle pagine della rivista «Domus» sin dai primi anni Cinquanta), risulta interessante approfondire e trovare risposte inerenti le dinamiche che hanno vivacizzato la realizzazione della struttura. Gio Ponti supera infatti l'idea originaria dell'architetto svedese Ture Wennerholm, per dar vita a un progetto dove gli spazi, sebbene organizzati in base alla loro funzione, si susseguono in un gioco armonioso di linee spezzate e alternanze cromatiche. Lo affiancheranno in questa impresa Pier Luigi Nervi e Ferruccio Rossetti. Gio Ponti dà vita a un progetto "classico moderno", dove arte e architettura si fondono, dimostrando di aver superato i limiti dettati dalle mode del tempo. E pone così le basi di un nuovo corso nelle relazioni culturali tra Italia e Svezia.